La vostra voce: "Un addio verso sera" di Maura Serra

Buongiorno cari lettori, eccoci a un'altra tappa della rubrica "La vostra voce" , un'idea nata in collaborazione con il blog Un tè con la Palma, per dare voce e spazio ai vostri scritti.
Oggi vi parleremo di "Un addio verso sera" di Maura Serra.









Titolo: Un addio verso sera
Autore: Maura Serra
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 5 agosto '20
Link d'acquisto: ebook; cartaceo;


Karen Hoffman è decisa a non uscire più con un uomo, dopo il padre di suo figlio fuggito all’improvviso e un amore ossessivo che non le ha dato felicità decide che l’amore di suo figlio è l’unico che desidera e l’unica cosa di cui ha bisogno. L’arrivo di una vecchia conoscenza e la complicità della sua migliore amica Lucy le faranno mettere in discussione le sue scelte. Un nuovo amore l’aspetta dietro l’angolo, con le sue insicurezze e le sue difficoltà, ma con altrettanta passione e riscoperta di sé. Saprà Karen superare ancora una volta la sfida più grande che la vita le metterà di fronte? Sarà pronta a dire addio alla persona più importante della sua vita?

Ecco 𝟱 buoni 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿e il romanzo:

1. il finale lascia senza fiato ( e con qualche lacrimuccia )
2. racconta emozioni che ognuno di noi vive ogni giorno
3. la protagonista cresce durante il libro e si cresce insieme a lei
4. i colpi di scena sono dietro ogni pagina
5. riesce a dare speranza nel futuro


Estratto 1:

La mattina dopo, Kyle entrò in cucina con gli occhi ancora pieni di lacrime.
– Mamma, vorrei dirti una cosa.
Karen si sedette sulla sedia vicino alla finestra e guardò prima fuori per prendere un po’ di coraggio e poi suo figlio, sul viso aveva ancora l’espressione della sera prima, ma anche qualcosa di più: era lo sguardo di un bambino ferito, deluso dall’uomo che avrebbe dovuto essere suo padre, che avrebbe dovuto proteggerlo dal dolore.
– Non sono sicuro che riuscirò a perdonarlo, sono troppo arrabbiato perché non mi ha mai cercato in questi anni, non mi ha mai telefonato o scritto – Una lacrima gli scese sul viso.
– Pensavo che avrebbe voluto conoscermi.
Uscì dalla cucina, lasciandola sola. Karen guardò di nuovo fuori dalla finestra, in quel momento desiderò aver dato un padre a Kyle, e decise che avrebbe fatto qualsiasi cosa per rendere felice suo figlio.

Estratto 2:

– Perché stavi tornando a casa mia? – chiese su due piedi.
Eric non si aspettava quella domanda, aveva preparato un discorso, ma non voleva farlo in quel momento, e poi aveva dimenticato tutto quello che voleva dirle.
– Io...volevo dirti...insomma... – fece un respiro profondo e ci riprovò – Karen, questi giorni che abbiamo passato insieme, la notte in cui Kyle è scappato, la festa della figlia di Lucy, la gita al castello… insomma, sono stato benissimo con te, ogni volta che tornavo dai miei ti vedevo solo come la vicina di casa, non ho mai approfondito la tua conoscenza e di questo mi dispiace molto ora, perché sei una persona meravigliosa, il modo in cui ti prendi cura di tuo figlio è commovente, sei spiritosa e divertente e il tempo che passo con te è il migliore della mia vita. Io non so cosa mi stia succedendo, non mi è mai capitato di sentirmi così e… non so se posso chiamarlo amore, ma sicuramente è qualcosa di forte…
Karen lo guardò dritto negli occhi, e due lacrime le rigarono la faccia. No! Non doveva succedere proprio a lei, lui somigliava troppo a Jon, non poteva illudersi di nuovo, non poteva stare male di nuovo, non poteva e non voleva.
– Io non ti sto chiedendo nulla, se mi dirai di sparire lo farò, se mi chiederai di restare resterò. – le prese le mani e le strinse tra le sue – Non voglio spingerti a prendere una decisione ora, ma ti prego pensaci.
Si avvicinò a lei e le diede un lieve bacio sulle labbra. – Credo di essere stato stregato da te!

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