Buongiorno cari lettori, oggi vi segnaliamo l'uscita di "Ti ho aspettato tanto" di Roberta Longo e vi proponiamo la recensione in anteprima della nostra contributor @passionidika79.
Giorgio, Sara e Salvatore.
Migliori amici da una vita, i primi due, sempre assieme ed uniti da un sentimento bello e sincero come solo un’amicizia può essere, nonostante caratteri diversi e visione della vita stessa diversa aggiungo, ma nel momento in cui Giorgio si rende conto di provare qualcosa per Sara, il loro rapporto cambia.
Cit: “ ... Non posso stare con lei anche stasera. Ho bisogno di riprendere il controllo su me stesso o finirò per fare qualcosa di cui, poi, mi pentirei. “ Giorgio decide quindi di allontanarsi un attimo ... ma la lontananza durerà poco.
Salvatore, fratello di Giorgio, spettatore silenzioso delle vite dei due ragazzi, si diverte a giocare con Sara ed a sfidarla costantemente.
Cit: “ Scoprire cosa nascondeva dietro al sorriso persistente che si portava dietro, fu una vera sorpresa. Riuscivo solo in quel momento a comprendere i singhiozzi che spesso sentivo arrivare dalla camera di Giorgio e gli occhi rossi con cui scendeva a fare colazione ogni mattina. Eppure, non riuscivo a fermarmi al suo dolore. Persino in piena adolescenza e con la maturità di un sasso, la sua forza e la sfrontatezza con cui ogni giorno si rialzava e ricominciava mi colpivano e affascinavano. Più lei metteva muri e distanze, più attraeva l’affetto dei nostri amici. Ognuno a modo proprio pensava di vedere attraverso le sue ferite e voleva prendersene cura. Giorgio sopra tutti gli altri che, ormai, aveva fatto del dolore di Sara una sorta di missione. L’unico che non riusciva a capire questo bisogno di proteggerla ero io. Non c’era niente di fragile in lei, non era una principessa rinchiusa nella torre. Lei aveva scavalcato la finestrella e si era calata a mani nude lungo la parete di mattoni trovando una nuova casa. Aveva relegato i suoi problemi in un angolo e stava dando il meglio di sé per prendersi un futuro che sembrava dovesse sfuggirle a tutti i costi. Piangeva, certo, e a volte la sua famiglia sapeva piegarla e toglierle la forza, ma non si rompeva mai, non cedeva sotto il peso dei loro errori. Lei era il suo stesso cavaliere e si stava salvando da sole. ... “ ecco cosa pensa Salvo di Sara.
Potrebbe sembrare la classica storia: lui, lei, l’altro. Non è così.
Qui ci sono 3 ragazzi uniti sicuramente da un profondo legame ma che affrontano la vita in maniera diversa.
Giorgio, il classico bravo ragazzo, ottimo amico e pronto a salvare Sara, ma ad un certo punto perde “ la bussola “ ... quel sentimento tanto bello e puro si trasforma in ossessione.
Sei mia, finalmente mia si rivolge alla ragazza nell’unico momento di intimità tra i due e si permette pure di dare un ultimatum a Sara. Lei che per il suo unico vero amico farebbe di tutto, mette se stessa ed i suoi nuovi sentimenti in secondo piano.
Salvatore fantastico in tutto ciò: aspetta e rispetta Sara e non si arrabbia con il fratello.
Il personaggio di Giorgio a me proprio non è piaciuto. Detesto persone così morbosamente attaccate ad altre, ma riconosco che il ragazzo poverino ha svalvolato un attimo in preda agli ormoni, ed ha scambiato una bella amicizia per qualcosa di più.
Sara, una ragazza forte nonostante il suo vissuto, una ragazza convinta di non poter amare ed essere amata ma che grazie a Salvatore tornerà a credere nell’amore.
Non ha bisogno di tante cose, semplicemente di essere accettata per quella che è.
Salvatore, beh che dire di lui... mi ha conquistata subito. Un ragazzo che rispetta ed aspetta, presente in maniera discreta, pronto a sostenerti e supportarti anche nella stronzata, senza mai giudicare.
Estratto da un capitolo:
«Perché dovevo andare a quel paese?» mi chiede, con le braccia incrociate sul mio ventre e le mani allacciate alle mie. «Perché quando penso a te, dimentico…» ammetto in un sussurro. Me ne pentirò, ma stasera, solo per stasera, ho bisogno di essere onesta. «Cosa dimentichi?» «Che l'amore non esiste.» Con un movimento fluido e veloce mi riporta di fronte a sé e si insinua nel mio sguardo con tenacia. «Non farlo. Non dirlo ora, ti prego» mi supplica e per la prima volta mi accorgo di come mi guarda. «Ho promesso a Giorgio che non ti avrei detto nulla, ma mi sembra piuttosto inutile nasconderlo adesso. A Capo Figari ti ho confessato che sono pronto ad aspettarti per sempre, anche se non avevi capito che parlavo di te. E lo farò. Ma se verrai da me, voglio che tu lo faccia solo per non lasciarmi più. Balla con me, divertiamoci e lasciamo fuori il resto. Non ho fretta, ascolta le tue emozioni, comprendi cosa desideri… Io ci sarò comunque, a prescindere da quello che sceglierai.» Salvo e Sara 😍
Una scrittura semplice e scorrevole, emozionante, ti rapisce e conquista ... una storia che entra dentro al lettore in punta di piedi, silenziosamente. Affronta temi importi rispettandoli. Scritta dal punto di vista di Giorgio e Sara, ad eccezione di un capitolo scritto dal punto di vista di Salvatore. Complimenti a Roberta per questa meravigliosa storia.
Dagli ultimi capitoli:
❣️ “ Siamo nati così, noi due, tra un dispetto e uno scherzo. Esiste modo più bello per scoprirsi? Il tempo è passato in questo modo. Sono stato uno spettatore paziente e affascinato da ogni sua follia e colpo di testa... “ Salvatore.
❣️ “ Interrompe il bacio solo per potermi guardare: appoggia la fronte alla mia e nel suo sguardo c’è così tanto amore che mi sembra impossibile sia tutto per me. Respira con calma e non sposta gli occhi dai miei. Una corrente elettrica mi attraversa il corpo e mi lascia stordita e sconcertata. Salvatore è sempre stato a un passo di distanza, ma solo ora lo vedo davvero per quello che è e il calore che mi invade l’anima non mi lascia scampo. Sono innamorata di lui. Anzi, no, lo amo e non ho più paura... “ Sara
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